giovedì 17 dicembre 2009

Autostrada? No grazie.




Questo il comunicato stampa ufficiale diramato:

18/12/2009 - TARQUINIA


L’associazione Tarquinia Democratica intende ringraziare tutto il Consiglio Provinciale di Viterbo per aver accolto il documento redatto e presentato dal “Comitato dei cittadini liberi” e dal “Comitato amici della Maremma”, che esprimeva ferma condanna riguardo al progetto autostradale del corridoio tirrenico.

L’Associazione manifesta inoltre seria preoccupazione per lo scontro istituzionale in corso oramai da parecchio tempo tra enti e vertici politici del territorio, spesso ascrivibili alla stessa area, quando non addirittura allo stesso partito (il PD): uno scontro politico che rischia di lasciare irrisolti i problemi di carattere ambientale e di rendere orfani di una guida credibile ed autorevole gli elettori.

Erano già ampiamente noti gli inusuali passaggi autorizzativi che hanno portato gli elaborati dalla Regione Lazio ai consigli comunali per l’approvazione del tracciato autostradale senza alcuna concertazione preventiva con la cittadinanza e senza preavviso per gli espropriandi (almeno nel caso di Tarquinia). Perciò, la difesa ad oltranza di un provvedimento - di fatto imposto alle popolazioni costiere dell’Alto Lazio - rende ancora più incomprensibili i veri interessi di chi l’autostrada – e non l’ampliamento e la messa in sicurezza della statale Aurelia come si vorrebbe far credere - la vuole a tutti i costi. Tarquinia Democratica resta pertanto convinta che l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’Aurelia, nel tratto compreso tra Civitavecchia e Grosseto, riescano a garantire in maniera ampia fluidità di scorrimento del traffico, economicità sia per la realizzazione che per gli utenti, maggior rispetto dell’ambiente e delle attività produttive.



Il Presidente

Cesare Celletti

martedì 8 dicembre 2009

Il colore viola.

Da oggi e sino al prossimo giugno, ossia, fino alla conclusione delle diverse tornate elettorali previste in primavera, Tarquinia Democratica ha deciso di far indossare a questo blog il colore viola.
Se questo colore è un simbolo di cambiamento, di spontaneità e desiderio di rinnovamento, noi lo adottiamo senza indugio.

lunedì 30 novembre 2009

Chiunque sarà a Roma il 5 dicembre avrà il sostegno di
Tarquinia Democratica.









Intervista al Presidente Cesare Celletti da "il Corriere di Viterbo"; Domenica 29 novembre 2009







TARQUINIA – L'Associazione “Tarquinia Democratica”, pronta a varare nuove ed importanti iniziative come degli incontri pubblici con la cittadinanza. Più che mai attiva l'associazione cittadina che, nata circa due anni fa, raccoglie tra le sue fila un pluralismo che si contraddistingue per la presenza di persone che amano confrontarsi. “L'esigenza di creare un'associazione – spiega il presidente Cesare Celletti – è nata da una sfiducia diffusa nei confronti della politica dei “Palazzi”, dalla volontà di recuperare un rapporto diretto con quei cittadini che provano, come noi, la stessa volontà di un cambiamento direzionale, rispetto ad una politica dimentica di uno sviluppo effettivamente sostenibile. Riteniamo, infatti, che non si possa basare il futuro di un territorio su di una politica completamente antitetica alle sue naturali vocazioni. Insomma abbiamo deciso di passare da una società civile ad una società impegnata”. Il presidente Celletti continua spiegando come proprio al centro dell'azione dell'associazione ci sia un impegno a favore di uno sviluppo che tenga conto delle risorse ambientali e culturali locali in grado di coinvolgere la comunità nelle scelte importanti, in primis quelle energetiche, come indicato dalla linea di Ignazio Marino: “Per questo abbiamo deciso di appoggiarlo alle primarie – continua il Presidente dell'associazione - il tema ambientale è stato purtroppo collocato dalla nostra amministrazione agli ultimi posti, lo attestano le ultime scelte amministrative. I grandi numeri ottenuti da Marino a Tarquinia, sono un chiaro segnale politico che è stato di fatto lanciato da chi non si piega a logiche clientelari e demagogiche. E' chiaro quindi che la nostra associazione sia distante dalle scelte dell'attuale dirigenza del PD”. Celletti continua spiegando come l'associazione si proponga il ruolo di osservatorio politico e di idee: “Presto faremo nuovi incontri pubblici con la popolazione – conclude Celletti – Non escludiamo un nostro impegno alle prossime tornate elettorali, l'eventualità della creazione di una lista, però non è un obiettivo primario. Siamo comunque stanchi della solita oligarchia imposta dagli apparati e di scelte sovraterrritoriali. C'è bisogno di un'inversione di tendenza e a questa puntiamo”.

Anna Maria Vinci

giovedì 29 ottobre 2009

No Nuke Day adesione



L’Associazione Tarquinia Democratica, a fronte dell’ennesimo attacco al territorio dell’alto Lazio con il decreto “anticrisi”, voluto dall’attuale governo, che autorizza la cancellazione della precisa volontà popolare - ratificata dal referendum abrogativo del 1987 – contro l’installazione di impianti per la produzione elettrica con il nucleare sul territorio nazionale, aderisce alla manifestazione “No Nuke Day” che si terrà Sabato 31 Ottobre a Montalto di Castro (VT).
L’adesione di Tarquinia Democratica, alla citata manifestazione, vuole essere un segno chiaro e netto del proprio posizionamento politico rispetto alle questioni che coinvolgono i temi ambientali del territorio. Per questo, la nostra Associazione, invita tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa meravigliosa e, troppe volte, bistrattata terra - indipendentemente dagli orientamenti partitici degli interessati - ad unirsi sin da sabato prossimo per una rinnovata battaglia in difesa e a tutela di ogni legittimo, inalienabile e sacrosanto diritto di garantire al territorio un futuro non compromesso “ per decreto” . Per noi, per i nostri figli e, soprattutto, per le generazioni che verranno.
Con la speranza che questa, ed altre simili adesioni possano stimolare anche la partecipazione delle autorità politiche del comprensorio che, ad oggi, sembrano piuttosto “distratte” su questioni di assoluta rilevanza per le popolazioni che amministrano.



Il Presidente

Cesare Celletti


mercoledì 21 ottobre 2009

APPUNTAMENTO PER LE PRIMARIE TARQUINIESI.

Carissimi elettrici ed elettori, amici di Tarquinia democratica,

è giunto il momento che ci offre l'opportunità di esprimere, con il nostro voto alle primarie per designare il Segretario del Partito Democratico, l'adesione alla politica che vorremmo.


Quella di un territorio e della sua gente che coltiva un futuro per se e per i propri figli sgombro e liberato dal peso dell'antico gioco delle parti, dalle schiavitù energetiche inquinanti, dalla malagestione della cosa pubblica. Una politica capace di guardare e stimolare il merito che emerge, di sviluppare un'economia che sappia valorizzare le risorse locali, ambientali ed umane, di guardare in faccia la gente e parlare chiaro, per i diritti civili di chiunque. Poche parole per una svolta che somiglia ad una rivoluzione democratica. Abbiamo il dovere di provarci per noi e per quelli che verranno affinchè la giornata del 25 ottobre sia un punto di partenza e non un punto di arrivo.


Insieme ce la possiamo fare.

Domenica 25 ottobre, usciamo dalle nostre case e rechiamoci al seggio più vicino per votare


Ignazio Marino Segretario nazionale

e

Ileana Argentin segretario regionale





A Tarquinia (VT), il seggio sarà allestito ed aperto a partire dalle ore 7.00 alle ore 20.00 presso la palestra detta "del consorzio" in Viale Bruschi-Falgari, di fronte alla scuola elementare.



Possono votare tutti i cittadini italiani (anche non iscritti al PD) esibendo la tessera elettorale. Possono votare inoltre, i cittadini europei (doc. identità) ed extracomunitari in regola ( in regola con il permesso di soggiorno da esibire).

Possono votare anche i ragazzi che abbiano compiuto, entro la data del 25 ottobre 2009, il sedicesimo anno di età ( doc. identità).

Le elezioni primarie sono auto-finanziate e per questo, al momento della iscrizione a votare è necessario versare, a titolo di contributo, la somma fissata di 2,00 euro.

mercoledì 14 ottobre 2009

Appuntamento Comitato PRO-MARINO

Sabato, 17 ottobre, il Comitato tarquiniese PRO-Marino sarà in piazza Cavour per informare gli simpatizzanti e iscritti del PD sulle modalità di voto per le elezioni primarie del Segretario che si terranno il 25 ottobre p.v.

Siete tutti invitati.




Con Marino contro il nucleare.
per le fonti energetiche rinnovabili
per la laicità dello Stato
per il salario minimo garantito per tutti
per la rivoluzione democratica della politica.






lunedì 21 settembre 2009

Segnalazione dalla Calabria


Da uno dei tanti blog dei sostenitori della mozione Marino ci giungono allarmanti notizie sulla regolarità nelle operazioni di voto ai congressi locali calabresi.
A parlarne è Fernanada Gigliotti, candidata per la segreteria regionale PD della regione Calabria per la mozione Marino.
Ecco il testo:

In Calabria più che in Campania e in Sicilia, il congresso del PD è stato preceduto da un tesseramento anomalo, sospetto, ingiustificato, per numero e nomi di tesserati rapportato ai residenti nella regione e ai voti ottenuti alle ultime due tornate elettorali. Un tesseramento che ha visto presidenti, vicepresidenti, assessori, onorevoli, senatori, consiglieri, portaborse, rastrellare tessere e comprare pacchetti azionari di un partito che si trovava alla guida del governo regionale che in Europa è ancora Obiettivo1.Al tesseramento dei “designati volontari” è seguito l’accomodamento di uomini e donne fidate, e titolari di pacchetti azionari, all’interno degli organi di governo e sottogoverno regionale, con il compito di controllare, gestire, sfamare e far crescere il “pascolo del consenso”. Altro che proposta politica alternativa a quella del centrodestra.Poi si è arrivati a ridosso del congresso dei circoli con feste di piazza sponsorizzate, pagate e svolte sotto l’egida del simbolo del partito democratico nelle quali, fatta salva qualche nobile eccezione, non c’è stato nessun confronto congressuale. La mozione Bersani e quella Franceschini, l’una contro l’altra, si sono dilaniate, insultate, massacrate, spendendo il nome e i soldi di un partito democratico e, accecate da tanta congiura e assetate dal monopolio di visibilità, si sono rese complici di una conventio ad excludendum della mozione Marino.Oggi il congresso è in pieno svolgimento e ogni giorno registriamo la costante, reiterata e fisiologica, quasi connaturata al partito democratico di questi uomini e donne, violazione delle regole congressuali che è diretta a certificare soltanto la stabilità delle quote di sottoscrizione azionaria di bersaniani e franceschiniani.E in linea con ciò è accaduto, per esempio, che in molti piccoli circoli (nella provincia di Catanzaro a Cenadi, Centrache, Cicala, Davoli e Olivati), hanno votato quasi sempre tutti gli iscritti e tutti si sono espressi a favore di Bersani! Nessuna traccia di vitalità democratica! Sarà anche possibile ma è più che legittimo il sospetto che si sia trattato solo della verifica della distinta degli iscritti e non di un vero congresso! Così com’è accaduto che Catanzaro Centro su un’anagrafe di 379 iscritti, così come fornitaci dalla Direzione regionale del Partito e aggiornata al 21 luglio 2009, hanno votato ben 682 persone di cui 474 alla mozione Bersani. Ci hanno fornito un’anagrafe parziale o a Catanzaro centro ha votato in favore di Bersani molta più gente di quanto ne risulta iscritta al partito? Ovunque si è votato senza cabina elettorale e senza alcuna garanzia di tutela della segretezza del voto (si è votato tutti insieme, in corridori e stanze o addirittura all’aperto, su schede consegnate anche a chi non ha dato prova di esser iscritto al partito e troppo spesso identificato solo per conoscenza personale). Ma è accaduto anche che uomini di partito e amministratori pubblici non si sono limitati a dare indicazioni su chi e come votare, ma taluni hanno compilato le schede anche al posto degli iscritti! Erano degli analfabeti o, come al solito, il controllo del voto nella nostra regione è appannaggio della mafia ma anche della politica, e anche di quella parte politica che sponsorizza una legge elettorale sulle primarie regionali?Questo è il quadro che abbiamo registrato ovunque siamo riusciti ad essere presenti. Tenuto conto che tutti i congressi sono stati convocati nello stesso giorno e nella stessa ora: quelli tenuti nella città di Catanzaro, ad esempio, sono stati fissati, salvo uno, lo stesso giorno e allo stesso orario di quelli fissati nei tre circoli di Lamezia Terme. Insomma neanche superman avrebbe potuto essere presente, anche se avesse voluto! Il risultato congressuale, a questo punto, è talmente scontato che il congresso delle tessere poteva essere evitato! Sarebbe bastato chiedere ai capi bastone della politica del PD calabrese quante tessere aveva in tasca e procedere a tavolino alla divisione dei voti e dei relativi delegati, con risparmio di tempo, energia, faccia e democrazia.In Calabria, vale la pena sottolinearlo, l’unico risultato in linea con il dato nazionale, almeno per quanto riguarda la Mozione Marino, è quello che è uscito dal congresso dei circoli di Lamezia Terme. In tutti gli altri posti il congresso è solo una prova di forza tra i due antagonisti di sempre, e lo sconto è duro e senza esclusioni di colpi, nel senso che come in guerra ogni metodo è lecito.E’ una overdose gattopardesca dove chi ha parlato la lingua ingenua della politica non ha avuto e non avrà diritto di cittadinanza e dove nessun richiamo alla trasparenze e all’agibilità democratica troverà accoglimento, perché è impossibile governare un sistema partorito dolosamente per non essere governabile!!I deputati e i senatori calabresi sanno che ciò che ho scritto è la verità e sarebbe il caso che anche loro, soprattutto nella loro funzione di parlamentari della Repubblica, facessero un passo avanti per denunciare quanto io sto denunciando, chiedendo:1) l’intervento immediato di osservatori nazionali per la regolarità dei congressi di circolo,2) la verifica dei risultati del dato congressuale di Catanzaro Centro3) la verifica di un’anagrafe degli iscritti abnormee invitando Franceschini e Bersani a fare immediatamente i conti con questo partito calabrese che non consentirà né a l’uno né a l’altro, di vincere nessuna battaglia politica sulla base della loro semplice proposta, ma solo attraverso il ricorso ai muscoli e a metodi che non appartengono alla democrazia e alla legalità che tutti invochiamo nelle nostre mozioni.


Nocera Torinese, 20 settembre 2009


Avv. Fernanda Gigliotti – candidata alla segreteria regionale del PD per la Mozione Marino

lunedì 14 settembre 2009

In mancanza di un democratico confronto.


Nel sito de "L'espresso", qui, uno speciale sulle primarie del PD.
Di particolare rilievo ed interesse le risposte dei tre potenziali candidati sui temi più caldi.
Troverete, in fondo alle pagine delle risposte, un sondaggio ( non rilevante da un punto di vista statistico), dal quale si possono intuire gli orientamenti, almeno quelli dei lettori del settimanale on-line.

Naturalmente, potete votare anche voi.

Tarquinia Democratica lo ha già fatto.

A presto.


sabato 12 settembre 2009

Mozione Marino

Presentazione della mozione Marino.


Lunedì 14 settembre, alle ore 17:30 presso il Circolo tarquiniese del PD, in via Mazzini n° 24, avrà luogo l'incontro con Serenella Ranucci (coordinatrice Provinciale del Comitato per Ignazio Marino) durante il quale verranno presentate le linee politiche e programmatiche della mozione con la quale, Il Sen. Ignazio Marino, presenta la sua candidatura per la segreteria al congresso.

Sarà l'occasione per conoscere nel dettaglio le sfide che Marino lancia per rinnovare il PD e la sua classe dirigente. L'incontro è aperto al dialogo e al confronto al fine di programmare future iniziative.
Possono partecipare tutti, iscritti e simpatizzanti.

Vi aspettiamo.

Vostra Tarquinia Democratica.

mercoledì 9 settembre 2009

Tarquinia Democratica e Ignazio Marino


Per dieci e più ragioni Tarquinia Democratica sostiene Ignazio Marino come candidato Segreterio del PD. Pubblicamente.